Muffo
100% Grechetto
Già nel 1931, l’agronomo Giorgio Garavini, funzionario del Ministero dell’Agricoltura delegato alla definizione dei confini dell’area destinata alla coltivazione del “vino tipico” di Orvieto, descriveva così il vino locale: «il vino d’Orvieto è celebre per aver allietato fino da antichissimo tempo mense illustri di Papi, Principi e Porporati. Per essere stata la Città di Orvieto residenza Papale, derivarono frequenti relazioni con Roma, per modo che verso questa Città partivano spesso i barili del celebre vino destinati a uomini eminenti». Nella descrizione del vino d’Orvieto cosiddetto “abboccato” fa riferimento agli enologi e esperti del tempo che «ritenevano più gustoso l’Orvieto dei Sauternes mancando in essi quel sapore di zolfo, che invece si riscontra quasi sempre in questi ultimi».
Il vino “Muffo” di Sergio Mottura rientra nella grande tradizione dei vini muffati di Orvieto. Non porta in etichetta il nome della DOC essendo prodotto da uve Grechetto in purezza, cosa non consentita dal disciplinare di produzione. Il Muffo nasce dalla nobile muffa, che, come un pittore, colora di oro le uve di Grechetto, lasciandole appassire dolcemente al sole autunnale della Tuscia. È un vino che racconta di nebbie mattutine, di soleggiati pomeriggi e di quella paziente attesa che solo i veri artisti del vino comprendono e rispettano.
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