Magone
100% Pinot Nero
Miles nel film Sideways descrive così il Pinot Nero: «Ha la buccia sottile, è sensibile, matura presto. E, insomma… non è una forza come il Cabernet che riesce a crescere ovunque e fiorisce anche quando è trascurato. No, al Pinot Nero servono cure e attenzioni. Sì, infatti cresce soltanto in certi piccolissimi angoli nascosti del mondo. E… e solo il più paziente e amorevole dei coltivatori può farcela, è così. Solo chi si prende davvero il tempo di comprendere il potenziale del Pinot sa farlo rendere al massimo della sua espressione. E inoltre, andiamo… oh, i suoi aromi sono i più ammalianti e brillanti, eccitanti e sottili e antichi del nostro pianeta». Che il Pinot nero non sia un’uva facile da coltivare e vinificare è un dato di fatto, ma in questo caso il nome “Magone” non fa riferimento allo stato d’animo di accoramento e dispiacere che gli scarsi risultati potrebbero lasciare sul produttore! Piuttosto, “Magone” è il nome del vigneto, o più precisamente la mezzadria, responsabile di quel particolare appezzamento di terra. Questo vino ha più volte offerto interpretazioni sublimi del vitigno, garantendo la sua immissione sul mercato solo nelle annate in cui è in grado di esprimersi al meglio. Sublime e raro come la bellezza.
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