La Torre a Civitella
100% Grechetto
Così Sergio Mottura racconta la nascita di questo vino “Era il 1993 e noi (un gruppo di 30 produttori di ogni parte del mondo rappresentati in Germania dallo stesso importatore) eravamo in un battello-ristorante sul canale di Berlino per festeggiare l’ottantesimo compleanno di Robert Mondavi.
Decidemmo di utilizzare per la serata le bottiglie aperte per la degustazione del pomeriggio. Così, durante la cena, al tavolo di Louis Fabrice Latour capitò una bottiglia del mio Grechetto “Poggio della Costa” 1992.
Il giorno dopo, complimentandosi con me per la qualità del vino, mi chiese come mai non avessi provato un affinamento in legno e gentilmente si offrì di darmi qualche “barriques” della sua produzione già selezionati per vini bianchi e soprattutto il “know how” per utilizzarli. Il suo aiuto è valso una generazione di esperienza!”
La vicenda prese una svolta inaspettata nel settembre del 2020, quando un’altra azienda francese, Chateau Latour, uno dei cinque Grand Cru di Bordeaux, chiese a Mottura di rinunciare all’uso del nome “Latour”, poiché di loro esclusiva proprietà. Rispettando tale richiesta, dalla vendemmia 2021 il vino fu rinominato “La Torre a Civitella”.
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